Alla lista dei titoli proposti da Marco Dalla Valle, per la stagione 2021-2022 del progetto “un anno vissuto letterariamente“, aggiungiamo quelli proposti da Fabio Bossetto
Un libro per star bene con sé stessi: Quel che si vede da qui di Mariana Leky
“Le fiabe non nascono forse per tramandare significati? Questa fiaba, per nulla lugubre, riesce a narrare con piacevole ironia anche di morti preannunciate da sogni: rintraccia, anche davanti all’incertezza, la preziosa beltà delle piccole cose che non sono un rifugio, ma la stessa vita”.
Un libro per star bene con gli altri: Frattura di Andrés Neuman
“Forse solo gli altri sanno restituirci i pezzi mancanti di noi stessi! Frattura ricompone la vita di Yoshie attraverso le voci di quattro donne che lo hanno amato in fasi e luoghi differenti: a Parigi e a New York, a Buenos Aires e a Madrid. È la storia del nostro Novecento che si riannoda nella vicenda di questo bambino tornato da vecchio in un Giappone che era suo e che scopriamo anche nostro”.
Un libro che ti ha aiutato a stare bene dopo una situazione difficile/un momento triste: Silenzio di Shusaku Endo
“Un libro che è stato per me una “terapia d’urto” annunciata. Quando l’ideale di quel che ameremmo essere naufraga nei nostri limiti pudicamente celati, allora la storia dei fallimenti di un Dio-Verbo ridotto a silenzio può sconcertare e ferire, ma anche restituire la misura di se stessi”.
Fabio Bossetto
Libraio e socio fondatore della libreria La forma del libro di Padova.
Nel portale di e-commerce delle librerie indipendenti Bookdealer, alla pagina di presentazione della libreria viene così definito:
“storico dell’arte con un percorso di fervente bizantinista, Fabio è in realtà appassionato di saggistica e di arte in genere. é capace di raccontare un libro d’arte come se fosse realmente davanti a un quadro o in una cattedrale, facendo apprezzare la tela o le volte e facendo venire al contempo un voglia di approfondire l’argomento e di leggere il libro in questione”
Trovate una sua breve intervista sul sito QdC – La copertina del libro
in un prossimo articolo i titoli proposti da Paolo Colombatti.
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